STORIE DI INNOVAZIONE a cura di Kforbusiness

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Natanti ibridi e con tecnologia “foil”, da Napoli al via il progetto TME – Processo Automatico per l’Implementazione di Tecnologie per la Mobilità Efficiente Navale

ne parla Stefano Batistini, Opus Automazione

L’innovazione arriva nel settore nautico. A Napoli è partito un progetto di ricerca e sviluppo finalizzato a sperimentare una nuova tecnologia di automazione dei processi di produzione per la riconversione del parco natanti in circolazione e il miglioramento dell’impatto ambientale. In particolare, il progetto consentirà di dotare le imbarcazioni di un sistema per ridurre l’attrito idrodinamico mediante appendici foil (anche retrattili) e di un sistema di propulsione maggiormente ecologico ed efficiente dotato di tecnologia dual fuel (carburante tradizionale-gas) oppure ad alimentazione ibrida elettrica.

Un sistema intelligente, con una sensoristica particolare collegata ad una centralina di comando, consentirà di governare l’imbarcazione e la modifica degli assetti rispetto alle condizioni di navigazione per garantire comfort e sicurezza. I foil, infatti, sono le “ali” che sollevano la barca in navigazione, visti per la prima volta nella Coppa America di vela. Se utilizzati, riducono la resistenza idrodinamica dell’imbarcazione, garantendo le stesse prestazioni con minor potenza e con un risparmio di carburante impiegato di circa il 40 per cento. Queste soluzioni tecniche si propongono anche come rimedio ad alcune “inadeguatezze” del motore diesel, largamente utilizzato nella propulsione nautica, come le consistenti emissioni inquinanti e i costi elevati.

Capofila del progetto è la Opus Automazione, società toscana specializzata nelle tecnologie elettroniche e di automazione, che sta aprendo un nuovo stabilimento nell’area napoletana a Baia (Bacoli) e che è alla ricerca di 4 giovani ingegneri specializzati. Partner è la Coastal Boat di Lele Lettieri, azienda produttrice di gommoni di alta gamma. Partner scientifico è il Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli, diretto dal professor Giorgio Budillon con il coordinamento scientifico del professore Antonio Scamardella. Il sistema TME scaturisce dagli studi sviluppati dalla Newtak engineering dell’ingegner Oreste Caputi, consulente tecnico dei partner di progetto.

Le imprese sono state affiancate nella progettazione e presentazione del progetto dalla Knowledge for Business.

TME è un progetto R&S approvato nell’ambito del PON – Mise Imprese e Competitività 2014/2020 – Bando Fabbrica Intelligente, Agrifood e Scienze della Vita

                            

 



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