- 9 Luglio 2019
- Posted by: antonioc
- Categoria: K4B Magazine
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo del Ministro dello Sviluppo Economico per l’avvio della procedura sui Voucher per l’Innovation Manager, con uno stanziamento di 75 milioni di euro per gli anni 2019, 2020 e 2021. Si tratta di una misura finalizzata a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti 4.0
L’incentivo è pari a:
- 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa
- 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa
- 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute
Con successivi provvedimenti, il MiSE fornirà indicazioni sulle modalità e i termini per l’iscrizione all’elenco dei manager abilitati a fornire le consulenze.
Soggetti Beneficiari
- micro, piccola o media imprese
- reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile
Spese ammissibili
Prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di almeno nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:
- big data e analisi dei dati
- cloud, fog e quantum computing
- cyber security
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale
- simulazione e sistemi cyber-fisici
- prototipazione rapida
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA)
- robotica avanzata e collaborativa
- interfaccia uomo-macchina
- manifattura additiva e stampa tridimensionale
- internet delle cose e delle macchine
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati
- programmi di open innovation
Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
I manager dell’innovazione dovranno essere iscritti all’apposito elenco che sarà costituito dal MISE oppure indicato da una società iscritta nello stesso elenco
Con nuovo decreto da emanarsi nei prossimi 30 giorni verrà aperta la procedura di iscrizione all’elenco dei manager per l’innovazione.
REQUISITI PER L’AMMISSIONE ALL’ALBO
Persone fisiche che:
siano accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;
o anche
siano accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità analoghe a quelle previste dal Voucher per consulenza in innovazione;
Oppure siano in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti
- dottorato di ricerca in aree disciplinari tecnico-scientifiche
- master universitario di secondo livello in discipline tecnico-scientifiche ed avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 1 anno, presso imprese negli ambiti tecnologici impresa 4.0;
- laurea magistrale in discipline tecnico-scientifiche ed avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 3 anni, presso imprese negli ambiti tecnologici impresa 4.0;
- aver svolto in modo documentabile, per almeno 7 anni, incarichi presso imprese negli ambiti tecnologici impresa 4.0
Possono presentare domanda anche le società operanti nei settori della consulenza, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione e gli incubatori certificati di start-up innovative. Tali soggetti nella domanda di iscrizione sono tenuti ad indicare, entro la misura massima di dieci nominativi, i manager in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, destinati allo svolgimento degli incarichi di consulenza oggetto di agevolazione.