- 1 Settembre 2022
- Posted by: AndreaCanonico
- Categoria: CHIUSO
Pubblicato l’Avviso che disciplina le modalità di attuazione e i termini per la presentazione delle domande di agevolazione della misura “Parco Agrisolare”, a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR.
Una quota pari ad almeno il 40% delle risorse è destinata al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo il consumo del suolo.
Soggetti Beneficiari
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- Imprese agroindustriali;
- Indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art.2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.
Cosa Finanzia
La misura finanzia progetti che prevedono la realizzazione di
- impianti fotovoltaici di nuova costruzione su tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari
e di eventuali altri
- interventi complementari finalizzati alla riqualificazione e/o efficientamento energetico
che non prevedano spese e costi ammissibili superiori ai 750.000 euro.
Ciascun proponente può richiedere l’accesso al contributo per più progetti nel limite di una spesa massima ammissibile complessiva, comunque, non superiore a 1.000.000 di euro.
Spese Ammissibili
Sono ammesse al contributo le spese riferite:
- all’installazione di impianti fotovoltaici di nuova costruzione fino a € 1.500/kW p, quali
- acquisto e installazione di componenti costituenti il fotovoltaico da realizzare (moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione e componentistica necessaria al suo funzionamento);
- approntamento cantiere e direzione lavori;
- fornitura e posa in opera di materiali impiegati per l’esecuzione delle opere edili-murarie;
- adeguamenti impiantistici e attrezzature di supporto per la corretta installazione e funzionalità dell’impianto;
- spese per lo svolgimento di adempimenti verso i soggetti competenti per la concessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica.
- all’acquisto e all’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica di nuova costruzione, fino a €1000/kWh e, in ogni caso, non superiori ai 000 euro, quali:
- acquisto e installazione di batterie accumulatori;
- acquisto e installazione di hardware utili al funzionamento del sistema di accumulo;
- acquisto di licenze e software del sistema di accumulo;
- a uno o più interventi complementari di riqualificazione edile ed energetica della copertura del manufatto sul quale si intende installare il fotovoltaico, quali:
- rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria);
L’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento in conto capitale con un’intensità di aiuto massima, rispetto alle spese ammissibili, che varia in relazione all’appartenenza del Soggetto Beneficiario
- al settore della produzione primaria;
- al settore della trasformazione di prodotti agricoli;
- al settore della trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli.
In particolare:
- per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della produzione primaria e della trasformazione di prodotti agricoli, l’intensità di contributo riconoscibile è pari:
- al 50% delle spese ammissibili, per gli interventi da realizzare nelle Regioni “assistite”;
- al 40% delle spese ammissibili per le altre Regioni.
N.B. Per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della produzione primaria, l’intensità del contributo può essere maggiorata del 20% nel caso in cui:
- il soggetto beneficiario si configuri come giovane agricoltore o come agricoltore insediato nei 5 anni precedenti la data della domanda di agevolazione;
- l’investimento ricada in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’art. 32 del Regolamento (UE) n.1305/2013
- per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, indipendentemente dalla regione di appartenenza, l’intensità massima di contributo riconoscibile è pari al 30% delle spese ammissibili.
Quest’ultima può essere maggiorata del:
- 20% per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
- 10% per gli aiuti concessi alle medie imprese;
- 15% per gli investimenti effettuati nelle zone assistite (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Modalità di presentazione della domanda
Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate tramite la piattaforma informatica predisposta dal soggetto attuatore GSE all’indirizzo www.gse.it.
Sarà possibile inoltrare le proposte a partire dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022 fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022.
Le agevolazioni verranno concesse secondo una procedura valutativa a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
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